Parte ufficialmente la prima campagna politica di crowdfunding di Quarto Quadrante, in collaborazione con Istituto Liberale – il più grande think tank liberale italiano – con l’obiettivo di finanziare il liberalismo in Africa.
L’idea è venuta questa estate quando contattati da Isaiah Sunganimoyo, un giovane politico di uno sperduto paesino del sud-est africano, per aiuti al proprio paese: il Malawi. A quel punto ho avuto una illuminazione (o una pazzia..): perché invece di fare la carità in stile ONG che nulla porta se non assistenzialismo e dipendenza cronica da aiuti esogeni, non proviamo ad aiutare a realizzare un vero golpe liberale tramite il finanziamento di un partito liberale vero e proprio? La versione liberista del “aiutiamoli a casa loro” di Salvini.
“Isaiah, possiamo aiutarti a rendere il tuo paese un centro di diffusione capitalista”
La prima bozza del progetto politico, a dire la verità, lasciava parecchio a desiderare: la colpa – se di colpa possiamo parlare – deriva dal fatto che l’abitudine a vedere i soldi amministrati non dal basso ma da politici corrotti e da sfruttatori senza scrupoli aveva creato una sorta di rifiuto verso il capitalismo, che qui è solo e brutalmente clientelare. Cosi lavorando di accetta e di fioretto abbiamo partorito un bel manifesto programmatico che abbraccia appieno le metodiche del quarto quadrante: libero mercato, stato minimo, competizione, federalismo. Abbiamo strutturato una bella locandina che illustra il progetto nel dettaglio (è in inglese ma presto arriverà anche la versione italiana e francese).
Il target economico non c’è: noi vorremmo arrivare a 60 mila euro entro il 2025, anno in cui si svolgeranno le elezioni politiche e dove il New Liberation Party (NLP) guidato da Isaiah potrà dire la sua. Ad oggi il partito conta già un centinaio di aficionados in giro per il paese e la faccenda non è stata ben accolta dalla classe dirigente: Isaiah è stato incarcerato già per ben due volte.
“Non ti preoccupare, my friend, per me è un vanto, significa che sto diventando un problema”.
Non sarà Luther King, ma l’esperimento merita tutto. Per accordo, abbiamo stabilito che il 30% del budget raccolto sia destinato all’istruzione dei ragazzi che dovrebbero diventare la nuova classe dirigente del paese: vogliamo una vera rivoluzione liberale, dall’alto (con la politica) e dal basso (con la formazione), il resto per acquistare materiale per la campagna elettorale, computer, auto, vestiti.
Proviamoci, e voi donate!
https://www.derevcrowdfunding.com/rendiamo-il-malawi-un-piccolo-cile-africano
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